Oggetti

Utensile da cucina

(2 recensioni)

Fascia di prezzo: da €1 a €9

Stecca di legno per la polenta

Nel dialetto mantovano è chiamata “Schida”.  Da cui il detto a chi arriva ultimo in una gara “succhia la schida!”, in quanto la polenta è finita.

“Parla come mangi”, in quanto l’atto del mangiare è quello primario e più naturale, istituisce un preciso collegamento tra cibo e linguggio oltre che diventare una pietra di paragone per gli altri comportamenti sociali.

Livello EFFICACIA artistica proposto: 2 - BASSO (utilità evidente ma nessuna qualità particolare)
Supporto: LEGNO
Territorio di origine: Mantova
Anno: 1950
Epoca/Stile/Periodo: Moderna e Contemporanea
Precisazioni: Civiltà contadina
Focus: Quando un bastone diventa l'UTENSILE GIUSTO per fare un certo lavoro, per preparare un piatto in cucina.
TRADIZIONE/INNOVAZIONE: ○○○○○
FUNZIONALITÀ OPERATIVA: ▶︎▶︎
IN-SOSTENIBILITÀ: ♣︎♣︎
Esperienze di efficacia: Figure di utensili di una cucina semplice fatta con i prodotti della terra direttamente a disposizione.
Dati tecnici e CONSIDERAZIONI:

Per preparare la polenta, forse il piatto più povero, c’erano una serie di strumenti: un setaccio per preperare la farina, il paiolo di rame per cuocerla, fruste e mestole di legno per rigirarla (un’oretta), un tagliere di legno su cui versarla e, infine, un filo di cotone per tagliarla.

Gli utensili di cucina presenti nelle case contadine sono moltissimi e vari, poveri ma specializzati, diversi per zone e regioni, non c’era un solo arnese  per cuocere o per maneggiare il cibo in cottura.

Come succedeva per i lavori nei campi, dove ogni operazione ha portato a creare un adeguato attrezzo, così è stato anche in cucina. Gli attrezzi raccantano storie non di mera sopravvivenza, ma di ARTE tramandata e sviluppata nel tempo

Bibliografia:

ATTREZZI da CUCINA

Funzione principale:
Informazioni

2 recensioni per Utensile da cucina

  1. ig

    Stotico

  2. ig

    Oggetto semplice ma utile e efficace per preparare una buona polenta

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