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Descrizione sintetica del progetto:
Osservatorio dell’Ecosistema Digitale (OED)
Nell’infoGRANAIO sono documentati casi esemplari di Cose investite dal digitale, di cambiamenti avvenuti in Arti e Mestieri
Problema obiettivo e soluzione proposta:
PREMESSA e OBIETTIVO per una LETTURA dell’attuale ECOSISTEMA
Considerazioni estratte dal primo progetto di partenza dell’infoGRANAIO
- Se “Le cose esistono quando vengono nominate. Si creano quando ne viene pronunciato il nome … “, la loro presenza digitale accanto a noi va oltre le parole e le immagini. Il digitale – che permette di riprodurre, di riproporre le cose, di metterle in azione – è di aiuto a svelarle, a selezionarle, a usarle da diversi punti di vista, a comprenderle e farne esperienza, a personalizzarle. Ma il digitale porta con sé anche grandi rischi. La deriva del Grande Fratello e la perdita, con il venir meno della fatica, della manualità. Il rischio di annullare le distanze tra pensiero e azione, tra idea e gesto artigianale. Di applicare acriticamente algoritmi, di infiacchirci, di non comprendere più una vecchia carpenteria di legno e il falegname che l’ha fatta.
- Un oggetto è un insieme di dati di “spazio-tempo”. Un documento digitale o digitalizzabile. Semenza per letture della storia degli oggetti da diversi punti di vista e utili per progetti e azioni creative. Se guardiamo con uno sguardo archeologico e antropologico alle cose elaborate dagli uomini, oltre al reperto, l’aspetto che emerge nel nuovo mondo digitale contemporaneo è il modo di funzionare, di agire delle cose. Esse hanno un nome che nasce dalla parola e, oggi, un’identità digitale e un nuovo linguaggio. Hanno di solito un CODICE software quale insieme di istruzioni, invisibile ma descrivibile e conoscibile come tale, che presiede alle funzioni della cosa, sia essa ad esempio un esame del sangue o un cannocchiale. Un linguaggio in grado di promuovere relazioni con e tra oggetti diversi e tra persone e di esprimere esperienze.
- In-formare, anche con una fotografia, significa “dare forma”. La figurazione della relazione tra obiettivo/i, funzione e forma delle cose nasce da tentativi, spesso non riusciti, di disvelamento degli inganni, di andare con il “combinato digitale” oltre l’apparenza e l’osservazione solo oculare. Foto e informazioni correlate dell’oggetto visto da e con prospettive diverse ma complementari per dare un’immagine “ecologica”, cioè politica, di un obiettivo o di un concetto. A volte basta un segno, un grafico, un fortunato colpo d’occhio, una foto-simbolo metafora visiva della cosa prendendosi il rischio della retorica o della banalizzazione, comunque evitando il pittoresco e dichiarando eventuali possibili conflitti di interesse.
- È stato anche avviato un “Osservatorio Ecologico delle Cose Investite dal Digitale” per documentare il rapporto tra cultura e natura e per cogliere l’effetto della rivoluzione informatica complessivamente intesa sugli oggetti, sulle Arti e i Mestieri che producono oggetti e, in particolare, i servizi. Si vedano alcuni casi per tutti: Percorsi, Paesaggio agrario, Politiche, Burocrazia grottesca.
Strutturazione principali attività:
0 – l’ ATTIVITÀ è da IMPOSTARE come ARCHIVIO FOTOGRAFICO a TEMA con FOTO e TESTI che descrivono il senso e la direzione presi da Arti e Mestieri a seguito del digitale
1 – I DOCUMENTI raccolti riguardano CASI ESEMPLARI riferiti a oggetti materiali e immateriali che il digitale ha cambiato nel loro modo di funzionare e/o nel nostro modo di considerarli.
2 – Il rapporto tra ecologia e digitale è analizzato e sintetizzato cercando di descrivere il senso e la direzione prese dagli oggetti rispetto alle tre dimensioni e espressioni antropologiche:
-
ECOLOGIA MENTALE
-
ECOLOGIA SOCIALE
-
ECOLOGIA AMBIENTALE
3 – Possibilità e capacità strumentale del digitale di fare emergere nei settori/mestieri finalità strategiche di interesse generale
- IL CASO DELLA MEDICINA (v. le TERAPIE DIGITALI come prodotto e i Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali come metodo)
- IL CASO DELL’AGRICOLTURA
- IL CASO DELLA VITA NEI VILLAGGI, NELLE CITTÀ E NELLE METROPOLI
- IL CASO DEL PASSAGGIO DALL’IMMAGINE ANALOGICA ALL’IMMAGINE DIGITALE (riproduzioni e manipolazioni senza limiti)
Documentazione:
GUARDARE ALLE COSE COME ARCHEOLOGIA DEL PRESENTE PER UN ALTRO FUTURO
foto, filmati, disegni, legende, citazioni, grafici, ppt, schizzi, commenti

Progettisti e attori del progetto e loro ruolo:
Gianni
Da sentire Alberto Iori e Aldo Torreggiani