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PAESAGGIO

(1 recensione)

Fascia di prezzo: da €1 a €8

Evoluzione del PAESAGGIO AGRARIO nel XX secolo

Il paesagggio agrario è NATURA e CULTURA insieme, un modo di intendere la natura, di percepirla, di immaginarla, di cogliere i segni della presenza umana nel tempo.

L’immagine  rappresenta la progressiva desertificazione della campagna italiana. Un paesaggio senza abitati, come se l’urbano non facesse e faccia parte del paesaggio.

Il territorio, fatto di realtà agricole e urbane in continuo mutamento, sta ulteriormente perdendo gli antichi giardini delle diversità geografiche. Prevalgono periferie, capannoni, villini, ruderi, villaggi semivuoti (già Heimat), allevamenti ingigantiti, campi piallati come bigliardi per far correre macchinari digitali, alberazioni da frutto e ortaggi impacchettati alla nascita, pianure, coste, montagne “solatie” cementificate e asfaltate. Un insieme di ambienti interdipendenti dove collettivi umani e non umani condividono l’evoluzione e la salute, il clima e la biodiversità, gli odori del cielo e della terra.

Livello EFFICACIA artistica proposto: 3 - MEDIO (incerto, da approfondire)
Supporto: N.S. (digitale)
Territorio di origine: Non disponibile
Anno: 2012
Epoca/Stile/Periodo: Moderna e Contemporanea
Focus: Vedere e fotografare un paesaggio significa leggere un PALINSESTO di azioni e reazioni, di come il nuovo si inserisce o spazza via il vecchio.
TRADIZIONE/INNOVAZIONE: ○○○○○
FUNZIONALITÀ OPERATIVA: ▶︎
IN-SOSTENIBILITÀ: ♣︎♣︎
Esperienze di efficacia: "Per mio padre, contadino del secolo scorso, la Campagna era l'opposto della Città. Essa era sinonimo di sostentamento, di semine e di raccolti, di fatica, di corpo a corpo con la natura che ti illude di essere amica e invece è indifferente, che porta frutti ma anche distruzioni e morte. (Testimonianza di Mentore)
Dati tecnici e CONSIDERAZIONI:

Il bel paesaggio agrario italiano, già campagna frutto di secolari disboscamenti, bonifiche e piantumazioni ordinate, è quasi scomparso lasciando in giro qualche relitto per nostalgici e turisti.

I terreni agricoli sono di fatto classificati amministrativamente come zone destinate a culture industrializzate per lo più monospecialistiche, cioè industriali, comprese tra aree urbanizzate e aree boschive neglette.

In Europa, ma non solo, si è andata profilando una CITTÀ DIFFUSA o, meglo, una PERIFERIA pervasiva, una rete di nodi urbani sottoposti alla logica finanziaria capitalista dei terreni. Le Comunanze”  – spesso chiuse in sé stesse, miopi, illusoriamente autonomiste o anche sovraniste – sono alle prese con i forti interessi economici che generano appiattimenti: aria, acque, suoli e menti inquinati.

Sopra: VITE MARITATA (relitto agricolo). Sotto: CASE MARITATE (casette con grattacieli)

Il PAESAGGIO, dipinto o fotografato, una finestra a cui affacciarsi con sguardo contemplativo, un orizzonte, è un falso. Ci siamo dentro. È reale, è vivo e attivo. “Quel luogo siamo un pò anche noi.” Un TERRITORIO sentimentale e specifico che ci costituisce e ci ospita senza, se del caso, indignarsi o farci indignare. Esso dà forma al nostro pensare le relazioni, alle responsabilità dell’agire.

# Il FILO a PIOMBO delle ANALOGIE: “Dal CONCRETO al SIMBOLICO e al CONCETTUALE”

Bibliografia:

PAESAGGIO

NATURA  NATURALISMO

EVOLUZIONE

LINK A SITI su AMBIENTE e PAESAGGIO: https://www.archive-arn.fr/

REM KOOLHAS

Countryside, The Future

https://www.youtube.com/watch?v=eTbH5RWb66o&feature=youtu.be

PIANTATA PADANA

CENTRAL PARK -NY

COURBET e IL PAESAGGIO

Arcadia (v. in HEIMAT  i villaggi “luoghi di ipocrisie e ottusità” contrapposti alle metropoli “giungle di opportunità e solitudini”)

Funzione principale:
Informazioni

1 recensione per PAESAGGIO

  1. ig

    Da approfondire

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