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DIRITTI

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Atto Costitutivo della Repubblica Romana (1848)

Le decisioni politiche che regolano la vita delle società danno luogo a norme che stabiliscono le condizioni di titolarità ed esercizio del potere sulle persone e vincolano i comportamenti e il rispetto delle libertà personali. Esse hanno forma scritta e pubblica a garanzia della loro uguale accessibilità conoscitiva e applicazione.

La legge non equivale al diritto.

Norme internazionali, Costituzioni, Leggi, Regolamenti – alla base di diritti e doveri, della separazione dei poteri, del principio di LEGALITÀ e di UGUAGLIANZA – nello Stato di Diritto e in DEMOCRAZIA sono sempre oggetto di interpretazione e di possibili miglioramenti. 

Livello EFFICACIA artistica proposto: 1 - MINIMO (valore documentale e storico)
Supporto: N.S. (digitale)
Territorio di origine: Italia
Anno: 1848
Epoca/Stile/Periodo: Moderna e Contemporanea
Precisazioni: Risorgimento
Focus: LEGALITÀ come primo bene comune soprattutto per i più deboli. Gli atti giuridici sono pubblici o privati, stabiliscono DIRITTI e DOVERI e OBBLIGANO ai comportamenti ivi prescritti che possono e dovrebbero trovare attuazione formale o sostanziale.
TRADIZIONE/INNOVAZIONE: ○○●●●
FUNZIONALITÀ OPERATIVA: ▶︎
IN-SOSTENIBILITÀ: ♣︎♣︎♣︎
Esperienze di efficacia: Non è la durata, anche nel caso della Repubblica Romana, che determina nel tempo il senso e l'efficacia di un'idea.
Dati tecnici e CONSIDERAZIONI:

La carta della nuova Repubblica Romana è l’atto formale, il DOCUMENTO delle REGOLE costitutive della stessa.

La legge è uguale per tutti anche se tutti siamo individui diversi.  Gli umani nel 1789 con la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (Liberté, Egalité, Fraternité) e nel 1948 con la Dichiarazione universale dei diritti umani si riconoscono finalmente appartenenti ad un unico popolo abitante la terra.

Gli atti giuridici pubblici sono DOCUMENTI e OGGETTI SOCIALI, leggibili nel tempo come catene di decisioni riferibili ad un problema politico e a un obiettivo sociale. Nel loro insieme danno forma al cosiddetto ordinamento giuridico.

Leggi, leggine, delibere, decreti, regolamenti sono il modo di esprimersi del potere autoritativo e regolamentare dello Stato nelle sue varie forme e articolazioni e identificano MANUFATTI DECISIONALI PUBBLICI che sostanziano le politiche pubbliche. Anche i Regolamenti Comunitari o di un Ente locale, le Delibere di una Regione, vedasi quella della Lombardia sul primo lock down a seguito del COVID-19, ne sono un esempio.

NOTA. Gli effetti delle norme, delle politiche relative di fatto promosse con esse, dovrebbero essere oggetto di valutazioni sistematiche con metodo scientifico per permettere ad una comunità di imparare a migliorarsi, cosa di solito aborrita o non rientrante nel pensiero dei responsabili politici.

Bibliografia:

REPUBBLICA ROMANA

DEMOCRAZIA

ATTI NOTARILI

Regione Lombardia DGR AREA TERRITORIALE Covid-19 zona rossa Codogno

Regione Lombardia: F.R.I.S.L. (vedasi anche documenti sulle caratteristiche di un Sistema di Controllo e Programmazione o Controllo di Gestione in un Ente Pubblico)

La lettera uccide e lo spirito dà vita

 

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1 recensione per DIRITTI

  1. ig

    storico

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