UTENSILE
Fascia di prezzo: da €1 a €8
Piccola ascia in pietra levigata
Ciotolo lavorato a forma di ascia (neolitica? o imitazione moderna?) acquistato al marchais aux puces di Parigi e qui inserito come esempio di design, di oggetto con arte, di strumento avente sia fini utilitaristici che estetici. L’ascia è simbolo di energia in virtù della sua forma triangolare, metaforicamente correlata al triangolo femminile (vulva)
Un sasso raccolto e lavorato dall’uomo con un PROGETTO la cui evidenza è nella FORMA materica FUNZIONALE (bifacciale con taglio e punta) e nell’aggiunta di SEGNI decorativi, ≡ linee parallele identificative dell’oggetto o piuttosto: simboli di acqua, di abbondanza, di vita?
Storia e cultura sembra abbiano avuto inizio con una clava di legno o una pietra diventate utensile. Un pezzo di roccia, scheggiata o levigata, realizzata copiando un’intuizione originale trasmessa e perfezionata da una catena di persone, donne e uomini tutti anonimi. Qualcuna/o poi l’ha anche usata come messaggio, scongiuro contro ladri o rappressantazione sacra della Dea o da mettere nella tomba per accompagnare una persona cara a significare il pensiero che l’arnese potesse servire nel viaggio, nel passaggio tra due mondi, tra il visibile e l’invisibile.
Manufatto artigianale (dimensioni cm 7×4) in materiale roccioso e per questo definito dell’età della pietra con leggere striature o strisce parallele su un lato. Arnese la cui cultura e tecnica di fabbricazione esprime un PENSIERO di arte strumentale e figurativa, espressione di un fare con perizia e grazia.

I primi utensili in pietra conosciuti – grossi martelli per rompere gli ossi – risalgono a oltre 3,3 milioni di anni, ma è probabile che precedentemente siano stati utilizzati strumenti in legno o in osso che non si sono conservati fino ai nostri giorni. Insieme si sono sviluppati il linguaggio verbale, i graffiti, le pitture rupestri, l’idea della sepoltura e di un Dio, tutti aspetti che ci fanno UMANI nella nostra evoluzione cognitiva.
Il rapporto dell’uomo con la NATURA caratterizza l’EVOLUZIONE BIOLOGICA e CULTURALE, l’ARTE intesa come FARE, come opera e azione di un pensiero consapevole:
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dal Fuoco (Paleolitico inferiore, oltre un milione di anni fa) – visto come oggetto materiale e immateriale – e dalla sepoltura dei morti all’Arte parietale (45.000 – 14.000 anni fa), alle Veneri preistoriche (25.000 anni fa) e alla produzione artigianale di Armi e collanine (circa 12.000), alla Ruota (Sumeri 3.500 a.C.), alla Scrittura (Sumeri 3.200 a.C.), all’Alfabeto (Egitto 2.000 a.C.), dell’epoca della dell’agricoltura e dell’allevamento
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dalla Filosofia e dalla Medicina alla prospettiva (Grecia VII-V sec. a.C. e Scuola di Atene di Raffaello, 1509-1511 d.C.), a Gutemberg (1.450), al motore dell’epoca industriale, al Digitale e all’Intelligenza Artificiale dell’era dell’informazione (1993, protocollo di comunicazione internet).
L’industrializzazione della produzione degli STRUMENTI segna il salto di potenza del cosiddetto homo sapiens e l’entrata, se non in una nuova era geologica (l’antropocene), in una biosfera caratterizzata dall’uso abbondante di combustibili fossili, dall’impronta inquinamente degli umani e dalla perdita di biodiversità.
L’era dell’uomo – Olocene (siamo ne Quaternario da 2,58 milioni di anni ) (Cronache Biogeologiche – Episodio 18) Ci troviamo nell’era geologica dell’Olocene da meno di 12.000 anni.
Paleolitico (da 2.500.000 a.C. al 10.000 a.C.)
Neolitico (da 10.000 a.C. al 3.500 a.C.)
Terramare (ca 1650-1150 a.C)
Attrezzo
ANTROPOCENE e SPECISMO
L’EVOLUZIONE secondo Telmo Pievani (Rivoluzione paleolitica)
FILO di collegamento ad altri oggetti dato dal CONCETTO di UTENSILE/STRUMENTO

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ALTO, espressione dell’arte dell’efficacia nel rapporto forma/funzione