Portfolio

ZAVORRA BUROCRATICA

Descrizione sintetica del progetto:

Progetto RILEVATORE delle STUPIDITÀ, delle ARROGANZE e dei FORMALISMI  BUROCRATICI

TESTIMONIANZE, FOTOGRAFIE, DOCUMENTI CHE METTONO A FUOCO UN PROBLEMA SOCIALE

 

“La BUROCRAZIA ha mille volti, se li evidenzi, li riconosci, hai qualche possibilità in più per sorpassarla e contribuire a contenerla.”

 

Le burocrazie di “uso quotidiano” sono di solito mosse da logiche difensive basate sul cosiddetto rispetto delle competenze o delle regole o formalismo esasperato. Quindi poco interessate né obbligate (dovrebbe auto-sanzionarsi e auto-ridimensionarsi) a provvedere al proprio cambiamento mettendosi dalla parte dell’utente e degli interessi generali. Le linee di comando delle Istituzioni pubbliche o private, formate da Amministratori, Dirigenti e Operativi, alimentano così di fatto il circolo vizioso della gestione formale e non per obiettivi dei servizi dando spazio a contenziosi senza fine, alla grettezza o alla stupidità di chi confonde “il dito con la luna”. Sono da RIMUOVERE e quindi da SEGNALARE PUBBLICAMENTE, le LINEE GERARCHICHE delle ORGANIZZAZIONI, a partire dal “politico” fino agli ‘”operativi”, CHE NON PERMETTONO di RINTRACCIARE e SANZIONARE il o i RESPONSABILI e non si attivano per RIVEDERE le relative regole o le loro interpretazioni.

Problema obiettivo e soluzione proposta:

La stupidità egoistica dell’uomo che vede solo il suo ombelico è la prima causa all’origine dei problemi collettivi. In particolare le stupidità burocratiche ne sono la più deleteria e frequente manifestazione in quanto colpiscono quelli che sono già i più sfortunati e azzerano l’efficacia dei servizi di pubblica utilità.

La burocrazia difensiva e formale delle organizzazioni pubbliche e private porta danni a tutti, anche a chi ne è l’attore. Un danno che è prima di tutto di credibilità e di immagine. Ma soprattutto colpisce i malcapitati che ci incappano o che cercano una risposta ad un bisogno o a un problema (es. le 434 pagine di istruzioni e moduli per la dichiarazione dei redditi in Italia a fronte del cittadino che ritiene giusto pagare le imposte e aspettarsi adeguati servizi pubblici).

Rilevarle, fotografarle e metterle in evidenza è il primo passo per non subirle passivamente, per mettere le orecchie da asino ai “paraculi”, per cercare di snellire la burocrazia.

Strutturazione principali attività:
  • Struttura descrittiva – INDICE del PROGETTO
  1. Costituire una raccolta sistematica di testimonianze di “stupidità burocratiche” e di fotografie relative a eventi, situazioni, atti e norme (vedi Oggetto: BUROCRAZIA GROTTESCA) (entro il  .. .. ..) (Nota: “ogni giorno gli utenti caricano 80 milioni di foto su Instagram” …)
  2. Validare le comunicazioni e i reperti raccolti (entro il  .. .. ..)
  3. Organizzare un premio annuale con incoronazione dei casi ritenuti emblematici di stupidità burocratica “esemplare” con assegnazione del relativo certificato (entro il  .. .. ..)

 

  • Struttura ad albero – GRAFICA del PROGETTO (da fare)
  1. WBS 
  2. Gannt con i tempi previsti e effettivi di inizio e fine di ciascuna fase compresi l’eventuale Prototipo e il Collaudo
Documentazione:

5.1 IMMAGINI

Il non fare delle P. A. è difficile da fotografare, anche se è il modo più comune e diffuso dei comportamenti.

5.2 TESTIMONIANZE

Narrazione di un caso trovata su internet

“Devo raccontare quello che mi è successo stamattina perché è significativo della stupidità della burocrazia, ma anche come si possa vincerla con atteggiamenti intelligenti. Sono in un ufficio pubblico per un documento, l’orario è dalle 8,30 alle 11,30 e allora mi sono alzato presto in modo tale da poter entrare subito. Le mie brevi esperienze di questo tipo, in questi ambienti sono state sempre pessime, sempre, dico sempre, c’era qualcosa che non andava e rallentava o impediva il risultato. Quindi le mie previsioni sono pessime. Vado verso il banco delle informazioni, dove ci sono due persone, sulla mia destra un omone tarchiato dall’aria stanca e sulla sinistra un altro magro e vispo. Sto per andare da quest’ultimo ma sono “bruciato” per un pelo da una ragazza che forse aveva sperimentato prima la relazione. Allora mi rivolgo all’”uomo orso” e gli chiedo cosa devo fare per avere il documento che mi serve. Assume subito un’aria semaforica (che conosco bene) e con fare accigliato mi dice che per quel documento devo andare a Milano, perché, secondo lui, io sono ancora registrato in quella città, anche se sono residente a Napoli da due anni. Disperato chiedo se c’è una possibilità, mi dice di andare in un’altra sede che forse li potrebbero vedere. Naturalmente lontana e fuori dai tempi gestibili nella giornata. Di fronte a questa mia altra obiezione mi da un biglietto di turno e m’invita a incontrarmi con un impiegato per vedere cosa si può fare. Sono il numero 23, mi metto a sedere e considero che ci sono davanti a me 20 persone, tutte con l’espressione del volto mesto di accettazione passiva. Uno capisce la mia insofferenza e mi sorride in modo ambiguo tra il sarcastico e l’ironico. Il primo esce dall’incontro dopo 12 minuti. Se questo è il tempo medio, ci vorranno 5 ore per arrivare al mio turno. Magari velocizza, ma bene che mi possa andare arriverò a fine mattinata per poi magari incontrare un altro uomo stanco, che di fronte a un problema tenderà a darmi una risposta evasiva pur di finalmente andare in qualche altro posto più piacevole. Questa rappresentazione mentale la faccio diventare previsione e decido di andarmene, ma prima di uscire voglio fare un altro tentativo all’informazione. C’è libero ancora solo l’uomo orso e ripropongo il problema. Mentre ancora mi sta dicendo le stesse cose di prima, entra in scena salvatore che in realtà si chiama Roberto. Prende l’iniziativa e dice che prova ad aiutarmi. Mi chiede la carta d’identità, agisce sul computer e dopo 29 secondi mi consegna quello che mi serviva! Senza fare scene, ha capito, ha agito e ha fatto il suo mestiere. Sono stato in quest’ufficio circa 40 minuti e ho speso complessivamente 15 euro di taxi ma potevano essere alternativamente: 1.Viaggio a Milano 48 ore e circa 500 euro 2.Corsa nell’altro ufficio quindi almeno 3 ore e almeno 30 euro di taxi 3.Attesa di 3 ore qui Tutte senza la certezza del risultato. Le considerazioni: la burocrazia ruba il tempo, ti fa impazzire e crea problemi; La burocrazia è stupida e trova stupidità che gli consente di sopravvivere; Il vero nemico del servizio, del cliente, è il burocrate più che la burocrazia; La burocrazia può essere battuta solo da soggetti intelligenti che possiedono capacità empatica, pensiero flessibile e logica di servizio. Sono stato fortunato ho trovato Roberto che è così ma la prossima volta? Beh intanto ho scoperto che ci sono interstizi speriamo davvero che Renzi continui nonostante i mastini e i serpenti che cercheranno di frenare. Speriamo che il grande tema del servizio si apra in questi mondi e la formazione alla relazione diventi uno dei cardini strategici del cambiamento.”

 

Progettisti e attori del progetto e loro ruolo:

gianni@infogranaio.it  CAPO PROGETTO

aldo.torreggiani@tccompany.it  PROGETTISTA PARTNER

enrico. parma@alice.it PROGETTISTA PARTNER

 

Lascia un commento