PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO
Fascia di prezzo: da €2 a €4
Schema generale di un profilo di cura o Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)
Lo SCHEMA proposto di Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) pone l’accento sulla valutazione continua dell’ESITO e indica i due passaggi fondamentali, ripetuti e multidisciplinari, che caratterizzano il percorso personalizzato delle cure di un paziente: la/e DIAGNOSI di malattia/e ICD e, se del caso, la diagnosi funzionale ICF (individuate in base all’ascolto del PAZIENTE e ai TEST diagnostici) e le conseguenti TERAPIE (individuate in base al/i PDTA di riferimento per quella/e diagnosi) mediamente previste e di fatto lette a posteriori per migliorare l’esperienza di altri pazienti.
Il percorso o PDTA personalizzato che tiene conto delle variabili personali e cliniche del paziente si basa su PDTA di riferimento – profili di cura – predisposti, aggiornati e applicati nei reparti ospedalieri, anche se non sempre, in base alla cultura professionale, a informazioni e risorse tecniche disponibili e secondo le Buone pratiche clinico-assistenziali, Linee Guida e specifici Procolli clinici.
Il PDTA personalizzato e il PAZIENTE-GEMELLO, o simulato, supportano una “navigazione” condivisa evidenziando processi diagnostici e terapeutici, passaggi obbligati e critici per gestire al meglio e superare il/i problema/i di salute diagnosticato/i. Nei vari step del percorso, in particolare nel caso di terapie chirurgiche, le checklist sono fondamentali, se osservate, per prevenire e evitare errori, omissioni, per contenere i RISCHI operativi.
Schema del design di un SERVIZIO di cura ospedaliero come PERCORSO.
Il PDTA non ha AUTOMATISMI PROCEDURALI, il DIAGRAMMA e gli ALGORITMI sono a supporto del metodo clinico (fisio-patologico e bio-psico-sociale) e della alleanza del paziente con il medico di riferimento e gli altri specialisti coinvolti per l’adozione dell’insieme adeguato e pertinente delle attività di prevenzione, cura e riabilitazione. Attività non separabili in tre fasi distinte del PERCORSO di cura in quanto, pur con atti clinici aventi caratteri specialistici specifici, sono ciascuno e complessivamente diretti alla salvaguardia o al recupero della salute della persona (riduzione del rischio, uscita dalla fase acuta della malattia o contenimento degli effetti della stessa).
Di seguito le presentazioni dell’esperienza (datata al 2019) fatta all’IRCCS Maugeri dei PERCORSI come modalità per assicurare il servizio sanitario specialistico discusse in un seminario coordinato dal Direttore Sanitario Claudio Garbelli e dal Direttore Clinico Antonio Spanevello. In particolare sono riportate le testimonianze di Egidio Traversi e Monica Panigazzi che si ringrazia.
IL MODELLO ICD-ICF in: GIMLE Vol. XLI – N.2-2019
ISS Centro Nazionale Eccellenza Clinica
FIASO –FIASO PDTAstd patologie croniche
APSS – Percorsi clinici, procedure, protocolli
Lavoro ospedaliero per PDTA – Esempio di PROCEDURA ORGANIZZATIVA e Cartella Clinica Informatizzata
Ogni Azienda Sanitaria, con riferimento alle disponibilità delle risorse professionali e tecnologiche, adotta e adatta la Procedura PDTA per stabilire come passare dal PDTA di riferimento al PDTA personalizzato in un contesto organizzativo ospedaliero di disponibilità digitale delle informazioni. A questo fine definisce e aggiorna: (i) i PDTA di riferimento concernenti le principali diagnosi di malattia trattate nell’ospedale in base alle Linee Guida, (ii) il passaggio al PDTA unificato nei casi frequenti di poli-patologia, (iii) i programmi di valutazione degli ESITI.
NOTA. Una procedura aziendale non si basa su divieti e comandi, ma su indicazioni di metodo, ed è diretta a orientare i COMPORTAMENTI organizzativi che favoriscono l’efficace e efficiente lavoro di squadra.
FILO di collegamento ad altri oggetti dato dal CONCETTO di VIAGGIO

2 recensioni per PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO
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ig –
PASSAGGIO DI NORD-OVEST???
ig –
Da verificare